S. Pietro Canisio SJ
16 July 2012
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TAGPedro Canisius (Kanis) è il primo gesuita olandese. Nasce l’8 maggio 1521 a Nimega (Olanda) e muore il 21 dicembre 1597 a Friburgo (Svizzera).
Entrato in Compagnia nel 1543 dopo aver fatto gli Esercizi Spirituali sotto la direzione di Pietro Favre [LINK], partecipa al Concilio di Trento nel 1547 e nel 1562. Dopo un breve tempo a Roma e a Messina, è inviato al ducato di Baviera. Lì lavora come decano, rettore e vice-cancelliere dell’università di Ingoldstadt. A Vienna si dedica anche alle predicazioni e al ministero pastorale in ospedali e carceri. Nel 1556 è nominato primo Padre provinciale della Provincia della Germania Superiore. Crea nei paesi germanici una rete di comunità gesuite, in special modo collegi, che servono di appoggio alla riforma cattolica; con lo stesso fine, partecipa a importanti negoziati, in qualità di rappresentante ufficiale della Chiesa.
Attraverso i suoi scritti, esercita un influsso speciale e duraturo: edizioni di opere dei Padri della Chiesa, libri di devozione e agiografici. I suoi scritti più importanti sono i tre catechismi (1555-1558) che, nel corso della sua vita, saranno rieditati più di 200 volte.
L’importanza di Canisio si fonda nella combinazione armoniosa, poco frequente nella sua epoca, di una sua fermezza dogmatica di principii insieme a un’attitudine di rispetto. Come missione principale, si propone il risanamento delle radici spirituali di ogni credente e del corpo della Chiesa nel suo insieme, così come la rivitalizzazione della comunità cristiana.
È beatificato nel 1864 e proclamato secondo Apostolo della Germania nel 1897. Nel 1925 è canonizzato e dichiarato Dottore della Chiesa.
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1521
S. Pietro Canisio SJ
Pedro Canisius (Kanis) è il primo gesuita olandese. Nasce l’8 maggio 1521 a Nimega (Olanda) e muore il 21 dicembre 1597 a Friburgo (Svizzera).
Entrato in Compagnia nel 1543 dopo aver fatto gli Esercizi Spirituali sotto la direzione di Pietro Favre [LINK], partecipa al Concilio di Trento nel 1547 e nel 1562. Dopo un breve tempo a Roma e a Messina, è inviato al ducato di Baviera. Lì lavora come decano, rettore e vice-cancelliere dell’università di Ingoldstadt. A Vienna si dedica anche alle predicazioni e al ministero pastorale in ospedali e carceri. Nel 1556 è nominato primo Padre provinciale della Provincia della Germania Superiore. Crea nei paesi germanici una rete di comunità gesuite, in special modo collegi, che servono di appoggio alla riforma cattolica; con lo stesso fine, partecipa a importanti negoziati, in qualità di rappresentante ufficiale della Chiesa.
Attraverso i suoi scritti, esercita un influsso speciale e duraturo: edizioni di opere dei Padri della Chiesa, libri di devozione e agiografici. I suoi scritti più importanti sono i tre catechismi (1555-1558) che, nel corso della sua vita, saranno rieditati più di 200 volte.
L’importanza di Canisio si fonda nella combinazione armoniosa, poco frequente nella sua epoca, di una sua fermezza dogmatica di principii insieme a un’attitudine di rispetto. Come missione principale, si propone il risanamento delle radici spirituali di ogni credente e del corpo della Chiesa nel suo insieme, così come la rivitalizzazione della comunità cristiana.
È beatificato nel 1864 e proclamato secondo Apostolo della Germania nel 1897. Nel 1925 è canonizzato e dichiarato Dottore della Chiesa.
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