P. Claude de_la Colombière SJ
16 July 2012
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TAGSanto, nasce il 2 febbraio 1641 a Saint-Symphorien d’Ozon (Isère – Francia) e muore il 15 febbraio 1682 a Paray-le-Monyal (Saone-et-Loire – Francia).
Il padre è notaio e dei sette figli due muoiono infanti e quattro si consacrano a Dio. Dall’ottobre del 1650 Claudio studia al collegio Sainte Trinité di Lyon e nel 1658 entra nel noviziato della Compagnia di Gesù. Per la sua personalità sente in modo vivo il senso degli impegni e in particolare dei voti religiosi, tanto che durante il terz’anno, ultima tappa della formazione del gesuita, decide fermamente di santificarsi attraverso la fedeltà. Allo stesso tempo riconosce bene i suoi limiti, specie la vanagloria.
Due donne gli cambiano la vita. La prima è suor Margherita Maria Alacoque, incontrata nel monastero della Visitazione di Paray-le-Monyal, dove svolge servizio di confessore e direttore spirituale, in quanto superiore della locale comunità gesuita. Margherita afferma di avere visioni e rivelazioni da parte del Sacro Cuore di Gesù. La Colombière vi riconosce un’autentica ispirazione evangelica, che gli consente di confermarla e lasciarsi coinvolgere.
La seconda è la duchessa di York, da cui viene mandato come predicatore. L’inghilterra non è un regno cattolico, per cui nessun sacerdote poteva praticare i ministeri. Il gesuita si trasferisce comunque nel palazzo di San Giacomo.
Dall’inghilterra, dopo un breve periodo di detensione, viene rimandato in Francia. Lì, per la tubercolosi che si aggrava, non può riprendere i precedenti ministeri, ma si occupa della direzione spirituale dei giovani a Lyon. Rimandato a Paray-le-Monyal con la speranza che il clima gli giovi, vi muore il 15 febbraio 1682 a soli 41 anni. La vita di Claudio lo mostra serio e impegnato, ma lo straordinario che racchiude è la totale offerta di se stesso a Dio. Beato nel 1929, Giovanni Paolo II lo canonizza il 31 maggio 1992.
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1641
P. Claude de_la Colombière SJ
Santo, nasce il 2 febbraio 1641 a Saint-Symphorien d’Ozon (Isère – Francia) e muore il 15 febbraio 1682 a Paray-le-Monyal (Saone-et-Loire – Francia).
Il padre è notaio e dei sette figli due muoiono infanti e quattro si consacrano a Dio. Dall’ottobre del 1650 Claudio studia al collegio Sainte Trinité di Lyon e nel 1658 entra nel noviziato della Compagnia di Gesù. Per la sua personalità sente in modo vivo il senso degli impegni e in particolare dei voti religiosi, tanto che durante il terz’anno, ultima tappa della formazione del gesuita, decide fermamente di santificarsi attraverso la fedeltà. Allo stesso tempo riconosce bene i suoi limiti, specie la vanagloria.
Due donne gli cambiano la vita. La prima è suor Margherita Maria Alacoque, incontrata nel monastero della Visitazione di Paray-le-Monyal, dove svolge servizio di confessore e direttore spirituale, in quanto superiore della locale comunità gesuita. Margherita afferma di avere visioni e rivelazioni da parte del Sacro Cuore di Gesù. La Colombière vi riconosce un’autentica ispirazione evangelica, che gli consente di confermarla e lasciarsi coinvolgere.
La seconda è la duchessa di York, da cui viene mandato come predicatore. L’inghilterra non è un regno cattolico, per cui nessun sacerdote poteva praticare i ministeri. Il gesuita si trasferisce comunque nel palazzo di San Giacomo.
Dall’inghilterra, dopo un breve periodo di detensione, viene rimandato in Francia. Lì, per la tubercolosi che si aggrava, non può riprendere i precedenti ministeri, ma si occupa della direzione spirituale dei giovani a Lyon. Rimandato a Paray-le-Monyal con la speranza che il clima gli giovi, vi muore il 15 febbraio 1682 a soli 41 anni. La vita di Claudio lo mostra serio e impegnato, ma lo straordinario che racchiude è la totale offerta di se stesso a Dio. Beato nel 1929, Giovanni Paolo II lo canonizza il 31 maggio 1992.
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