Iñigo López nasce nella casa torre di Loyola, comprensorio municipale di Azpeitia, nella provincia basca di Guipúzcoa. Ultimo di tredici figli, appartiene ad una famiglia aristocratica: il padre Beltrán Ibañez de Oñaz, combatte a fianco dei Re cattolici nella guerra di successione al trono di Castiglia, mentre la madre Marina Sánchez de Licona discende da […]
Carriera profana
Iñigo perde giovane i suoi genitori e viene trasferito nella città di Arévalo, al seguito del ministro delle finanze del re Fernando il Cattolico, Giovanni Velázquez de Cuéllar; questi cercherà di impartirgli l’educazione cavalleresca e religiosa improntata a “segnalarsi” e a compiere opere grandi. Iñigo non perde tempo nel cercare di rendersi visibile e così […]
Un nuovo inizio
Il 20 maggio del 1521 Iñigo dà prova della sua caparbietà e destrezza accorrendo a difendere il castello di Pamplona assediato dalle truppe francesi. Ma quella battaglia, a cui il suo spirito e la sua indole tendevano, gli diviene fatale e un colpo di cannone lo ferisce gravemente alle gambe. Così egli stesso racconta nell’Autobiografia: […]
Convalescente a Loyola
Iñigo, riportato a Loyola per una lunga convalescenza, si affida a san Pietro affinchè possa guarire e riprendere la sua vita seguendo la gloria e gli onori cavallereschi. Il 29 giugno 1521, durante la vigilia del Santo, le sue condizioni migliorano ed egli riuscirà ben presto a mettersi in piedi. Le cure del tempo non […]
La visione del Cardoner
Il 25 marzo 1522 da Montserrat va a Manresa, dove conduce per più di un anno una vita di preghiera e penitenza. È un tempo di consolazioni ma anche di profonde desolazioni: la vita passata non smette di tormentarlo, così come i mille scrupoli sul presente non lo lasciano sereno. Il suo modo di vivere, […]
Intuizione degli esercizi a Manresa
Durante il periodo di Manresa Ignazio impara a riconoscere che il suo cuore è visitato sia dai sottili inganni del “nemico della natura umana”, sia da Dio che lo aiuta nella crescita della vita spirituale. Inizia a comprendere che il discernimento degli spiriti è la capacità di vagliare e capire la gioia e la tristezza […]
La veglia di Montserrat
Terminata la convalescenza, e con quello spirito infuocato che contraddistinguerà sempre Iñigo, decide di cambiare vita e diventare pellegrino: dalla sua terra parte povero, dà il proprio denaro per restaurare un’immagine di Maria e per saldare alcuni debiti, poi si congeda dai suoi servitori che lo accompagnano. Incomincia qui un cammino di spoliazione – anche […]
Pellegrino a Gerusalemme
Dopo Manresa il desiderio di Ignazio è di recarsi come pellegrino a Gerusalemme. Un viaggio che si dimostrerà non così immediato ma non privo di aspetti che lo renderanno ancor più saldo nell’affidarsi al Signore. Nel 1523 da Barcellona salpa alla volta di Gaeta e da qui arriverà a Roma dove incontrerà, durante la Settimana […]
Gli studi di Parigi
Ignazio comprende che deve approfondire e ultimare gli studi per poter meglio servire il Signore, così parte solo e a piedi alla volta di Parigi, in cui arriva il 2 febbraio del 1528. Rimarrà per sette anni seguendo i corsi di teologia e ottenendo il grado di maestro in artibus. Non sono anni semplici, perché […]
L’inquisizione ad Alcalá e a Salamanca
Ignazio nel 1524 salpa da Gerusalemme alla volta di Venezia per poi dirigersi in Spagna, a causa della pestilenza che si stava diffondendo in Italia. A Barcellona comincerà a studiare la grammatica latina e ad intrattenersi con la gente in conversazioni spirituali. Sempre spinto dagli studi si sposta ad Alcalá, città universitaria non distante da […]
La delusione di Venezia
Il 27 aprile 1537 il Papa dà al gruppo il permesso di andare in Terrasanta e nello stesso giorno la Sacra Penitenzeria dà il permesso ai gesuiti di costituire un corpo sacerdotale. La situazione politica era molto instabile e le relazioni conflittuali tra i veneziani e i turchi non permettevano a nessuna nave di salpare. […]
Il ritorno in Spagna
Prima di partire per Venezia i compagni, insieme, decidono che Ignazio sarebbe ritornato in Spagna per potersi curare dal mal di stomaco, e per risolvere alcuni uffici che alcuni di essi avevano ancora in sospeso (P. Polanco e P. Araoz aggiungono come motivo che indusse Ignazio a ritornare nelle sue terre natie anche il desiderio […]
Verso Roma
Non potendo tuttavia partire per la Terra Santa, per mantenere la promessa fatta nella cappella di Saint-Denis, a gruppi di due i gesuiti decidono di ritornare a Roma e mettersi a disposizione del Papa. Ignazio proprio alle porte di Roma ha una straordinaria esperienza mistica, denominata la visione de “La Storta” che così descrive: “Ed […]
La visione della Storta
La prima formula dell’Istituto
La Formula Instituti, la cui prima stesura è del 1539, costituisce il nucleo legislativo originario della Compagnia di Gesù e, sebbene sia espressa con un linguaggio di carattere giuridico e curiale, descrive l’esperienza spirituale di Ignazio e dei primi compagni. Francesco Saverio così si esprime a riguardo: “Fra le molte grazie che Dio nostro Signore […]
La bolla “Regimini militantis”
Il 27 settembre 1540 Papa Paolo III approva ufficialmente, con la bolla Regimini militantis Ecclesiae, la fondazione della Compagnia di Gesù. Con essa conferma le principali caratteristiche come il titolo di “Compagnia di Gesù”, l’apostolato universale e il voto di una particolare obbedienza al papa. Si dice che dopo aver letto le costituzioni abbia esclamato: […]
L’elezione di Ignazio a generale
Con l’approvazione da parte del Papa, la Compagnia deve eleggere un proprio superiore generale (preposito generale): l’elezione ha luogo il 2 aprile 1541 e tutti eleggono Ignazio. Solo lui scrive sulla propria scheda di dare il proprio voto a colui che avrebbe riportato il maggior numero di suffragi, eccettuato il proprio nome. Una nuova elezione […]
La conferma della Compagnia di Gesù
A Roma la Compagnia di Gesù (Societas Jesu) si stabilisce presso la chiesa di Santa Maria degli Astalli: Francesco Saverio parte per le Indie e il Giappone mentre Ignazio e i suoi compagni cominciano ad insegnare il catechismo, a predicare e a fondare opere socio-caritative, come la Casa di Santa Marta che accoglie ex-prostitute oppure […]
La narrazione dell’autobiografia
Negli ultimi anni di vita Ignazio, dopo non poche sollecitazione da parte dei suoi compagni, decide di raccontare per iscritto la sua biografia, o meglio come il Signore lo avesse guidato dall’inizio della sua conversione fino alla fondazione della Compagnia di Gesù. È intitolata “Il racconto del pellegrino” o “Autobiografia”, perché è Ignazio stesso, in […]
La morte di Ignazio
Ignazio soffre di una forma grave di colecistopatia. La sera del 30 luglio del 1556 percepisce che sta per morire e desidera avere la benedizione dal Papa, ma il suo segretario, Juan de Polanco, rimanda al mattino il soddisfacimento di quella richiesta. Ignazio accetta dicendo: “Fate come meglio credete; mi rimetto interamente a voi”. Un […]
Ignazio e Francesco Saverio proclamati santi
Nel 1622 Ignazio e Francesco Saverio vengono proclamati santi insieme a Filippo Neri, Teresa d’Avila e Isidoro il contadino. Ecco l’inizio del testo della canonizzazione: “Ecco i nomi più grandi nella storia della Compagnia di Gesù. Il primo, grande per l’ammirabile conversione, per austerezze di penitente, per magnifiche e svariatissime imprese in promuovere la maggior […]