S. Alberto Hurtado SJ
16 July 2012
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TAGUomo profondamente spirituale, infaticabile nel suo lavoro per i giovani e gli operai. Santo dedito all’apostolato sociale e giovanile e scrittore. Alberto Hurtado nasce il 22 gennaio 1901 a Vina del Mar e muore il 18 agosto 1952 a Santiago del Cile.
Svolge gran parte della sua formazione da gesuita in Europa, conseguendo a Lovanio il dottorato in psicologia e pedagogia. Torna in Cile nel gennaio del 1936 e si dedica ai giovani come professore di religione e direttore spirituale del collegio di Santiago. Nel frattempo insegna pedagogia all’Università Cattolica.
Ha grande amore per gli esercizi spirituali di S. Ignazio e ne propone corsi ogni volta che può. Crescendo la domanda, erige una casa di esercizi, promuovendo corsi che daranno origine a molte vocazioni per tutta la chiesa.
Nel 1940 il suo primo libro intitolato “E’ il Cile un paese cattolico?” offre un’analisi sociologica della Chiesa in Cile che di fatto provoca una tempesta di reazioni perché scuote la coscienza dei cattolici cileni.
Lavorando nella capitale viene colpito dalla situazione dei senza tetto, e ne parla durante un ritiro. E’ così che nasce l’opera per cui è più noto: El Hogar de Cristo, una casa dove i poveri possono trovare cibo e accoglienza, e nuove possibilità di vita. Inoltre i più giovani vi ricevono la formazione di base e imparano un lavoro. El Hogar de Cristo mostra presto tutta la sua forza con le 846.038 persone a cui offre asilo dal 1945 al 1951, anno precedente la morte di Alberto.
Lavora sempre più vicino agli operai sapendo tenere insieme i loro problemi e i principi della dottrina sociale della chiesa. Fonda l’Associazione sindacale cilena perchè formi leader in questo campo e per loro pubblica altre tre opere: Humanismo social (1947), El orden social cristiano (1947) e Sindacalismo (1950).
Già in vita gode di santità presso il popolo. Viene beatificato nel 1994 da Giovanni Paolo II e canonizzato nel 2005 da Benedetto XVI.
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1901
S. Alberto Hurtado SJ
Uomo profondamente spirituale, infaticabile nel suo lavoro per i giovani e gli operai. Santo dedito all’apostolato sociale e giovanile e scrittore. Alberto Hurtado nasce il 22 gennaio 1901 a Vina del Mar e muore il 18 agosto 1952 a Santiago del Cile.
Svolge gran parte della sua formazione da gesuita in Europa, conseguendo a Lovanio il dottorato in psicologia e pedagogia. Torna in Cile nel gennaio del 1936 e si dedica ai giovani come professore di religione e direttore spirituale del collegio di Santiago. Nel frattempo insegna pedagogia all’Università Cattolica.
Ha grande amore per gli esercizi spirituali di S. Ignazio e ne propone corsi ogni volta che può. Crescendo la domanda, erige una casa di esercizi, promuovendo corsi che daranno origine a molte vocazioni per tutta la chiesa.
Nel 1940 il suo primo libro intitolato “E’ il Cile un paese cattolico?” offre un’analisi sociologica della Chiesa in Cile che di fatto provoca una tempesta di reazioni perché scuote la coscienza dei cattolici cileni.
Lavorando nella capitale viene colpito dalla situazione dei senza tetto, e ne parla durante un ritiro. E’ così che nasce l’opera per cui è più noto: El Hogar de Cristo, una casa dove i poveri possono trovare cibo e accoglienza, e nuove possibilità di vita. Inoltre i più giovani vi ricevono la formazione di base e imparano un lavoro. El Hogar de Cristo mostra presto tutta la sua forza con le 846.038 persone a cui offre asilo dal 1945 al 1951, anno precedente la morte di Alberto.
Lavora sempre più vicino agli operai sapendo tenere insieme i loro problemi e i principi della dottrina sociale della chiesa. Fonda l’Associazione sindacale cilena perchè formi leader in questo campo e per loro pubblica altre tre opere: Humanismo social (1947), El orden social cristiano (1947) e Sindacalismo (1950).
Già in vita gode di santità presso il popolo. Viene beatificato nel 1994 da Giovanni Paolo II e canonizzato nel 2005 da Benedetto XVI.
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